Thomas Hunt Morgan fu il primo a notare il fatto che i geni che si trovano sui cromosomi
sessuali potessero essere ereditari, e per verificare ciò, scelse il moscerino della frutta o Drosophila Melanogaster come organismo modello per i suoi esperimenti. La loro particolarità è che possiedono solo quattro cromosomi.
Durante i vari incroci, apparve un moscerino con gli occhgi bianchi (maschio affetto da mutazione) e lo fece accoppiare con una femmina dagli occhi
rossi e in tutta la generazione F1 erano presenti solo moscerini con
occhi rossi, facendo supporre che il fenotipo fosse recessivo.
Morgan incrociò allora gli individui della generazione F1 tra di
loro, ma non si manifestò il rapporto 3:1 tra dominante e recessivo che
si attendeva. Erano solo maschi gli individui con gli occhi
bianchi. Lo scienziato incrociò
il primo maschio occhi bianchi con una
femmina della generazione F1 eterozigote.
Dai risultati ottenuti dedusse che il gene per il colore degli occhi é
presente solo sul cromosoma X e che l’allele per il carattere occhi
bianchi dovesse essere recessivo.
In seguito ai risultati ottenuti Morgan non solo confermò che sono i
cromosomi a trasportare i geni, ma anche che alcuni geni possono essere
trasportati solo da cromosomi legati al sesso (X e Y).
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