Nacque un giorno un esserin,
con il volto da bambin
nato dall'unione di un ovulo
con la cellula di un uomo,
e dopo una strenua notte,
trascorsa a suon di botte.
Ma alla fine ne uscì un vincitore
glorioso come un conquistatore.
Da allora si presentava un lungo processo
da lasciare l'infante un pò perplesso.
Mescolati i cromosomi,
si pensa a dare dei possibili nomi.
Serve attendere nove mesi,
ma per il parto si è già tutti tesi.
Maschio o femmina non importa,
basta solo un pò di forza.
Da adesso mamma e papà lo accudiranno
e di lui un adulto faranno.
A voi lascio il resto,
perchè il mio tempo è andato perso.
La poesia si è conclusa
e spero di cuore vi sia piaciuta.
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